I destini incrociati - Balagancik

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I destini incrociati

Teatro per la scuola
Chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni?
Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti, un campionario di stili,
dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili.
Italo Calvino - Lezioni americane


“I destini incrociati” è uno spettacolo di narrazione, dove la parola parlata evoca ed allo stesso tempo crea le immagini da vedere.
Oggi, nell’era dei social, le esperienze che ci vengono proposte sono indirette e spesso siamo solo spettatori di una storia, il narratore invece e colui che ci porta con se mostrando l’invisibile. Attraverso la parola narrata infatti, lo spettatore entra nella storia grazie alla propria immaginazione. Le esperienze immaginarie riescono così a vivere nel reale e il reale in esse, tanto da creare un insieme di nuovi valori.
Per avventurarci in questo percorso non potevamo che rivolgerci ad un maestro della narrazione quale è Italo Calvino, che nel suo Il castello dei destini incrociati  propone numerose tracce da seguire per un percorso di narrazione.
Nel costruire lo spettacolo si è cercato con l’ausilio di tavole pittoriche, proiezioni, musica ed oggetti di coinvolgere lo spettatore con tutti i suoi sensi.
Il narratore opera su tutto il corpo narrativo, dà forma a tutti i personaggi e ne sposa i diversi punti di vista. Così mentre si cala il più possibile dentro il racconto e la sua vicenda, ne resta allo stesso tempo distaccato, per poter conservare la sua personale visione che è al di sopra delle parti e che risponde ad uno scopo diverso da quello di ognuno dei personaggi della storia.
Il narratore crea solo storie per lui assolutamente necessarie ad esistere.
Lo spettacolo infine, dopo aver suggerito i modi per una comunicazione reale nella sua dimensione fantastica, lascia in eredità ai suoi spettatori gli strumenti perché tutti possano creare la propria storia.


CREDITI
TITOLO: I destini incrociati
FONTE: Il castello dei destini incrociati di I. Calvino
I tarocchi VISCONTI SFORZA miniati da P. BEMBO
CON: Francesco Rivieccio
SCENE: Donatella Faraone Mennella
COSTUMI: Carla Vitaglione
DRAMMATURGIA E REGIA: Libero de Martino
DURATA: 50 minuti
ESIGENZE TECNICHE: spazio oscurabile
PUBBLICO CONSIGLIATO: IV e IV anno Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado


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