Cammelli e Giaguari - Balagancik

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Cammelli e Giaguari

Teatro di ricerca
[…] il senso della storia divenne presto la vera malattia dell'intellettuale moderno,
dove moderno vuol dire privo del senso della realtà.
Questa consuetudine di considerare gli eventi,
consecutivi nel tempo, nel loro ordine cronologico,
quasi che formassero una catena logica di cause e di effetti,
porta facilmente l'intellettuale ad assumere senza accorgersene un atteggiamento tra i più ridicoli e futili,
quale è quello di predire l'avvenire. […]
Ma questa supposta scienza, non ha leggi né necessità né certezza;
essa consiste nella scelta piuttosto arbitraria di particolari vistosi,
tra una folla infinita di altri particolari, contemporanei ai primi,
più o meno arbitrariamente trascurati.

Juan Rodolfo Wilcock


Elisabetta recita, non sa fare altro, non può fare altro. Nella solitudine della sua Casa-Tomba si è inventata un mondo di personaggi: La Repubblica (che sempre sia lodata) Il Guercio, Il Globo e poi Cammelli, Giaguari, Scarafaggi, Topi, Sorelle, Mamme in Cielo, Guardiani del Giardino Zoologico, Bambini-Longobardi-Saraceni, finanche il Bene e il Male. Questo mondo immaginario, insieme a un armamentario di cose inutili sono funzionali al suo recitare.
Nell’incontrare Limone,  Elisabetta, incapace di comprenderne la realtà di fuggiasco, lo proietta nel suo gioco fantastico dove i momenti comici che ne derivano sono soltanto incidenti di percorso.
Allo sbigottito Limone restano due scelte: ignorare l’incontro per restare nella sua vita di sempre o lasciarsi avvincere pian piano dall’esuberanza  di Elisabetta.
Abbiamo inteso questo straordinario testo di  Wilcock come una metafora del Teatro, dove Elisabetta rappresenta la scena e Limone il pubblico da conquistare..


CREDITI
Titolo: Cammelli e Giaguari
Con: Donatella Faraone Mennella, Nello Provenzano
Drammaturgia e regia: Libero de Martino
Produzione: BALAGANCIK TEATRO
Anno di produzione: 2019
Durata: 60 minuti
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